Psycommunity e il MIP 2008: lo Psicologo al servizio della Persona

Giuseppe Vadalà

Il Dr. Giuseppe Vadalà presenta il MIP 2008: maggio di informazione psicologica

 

Presentazione

Il 5 maggio 2003 nasce www.psycommunity.it, il portale della comunità virtuale di coloro che studiano la relazione tra psicologia e internet.
A idearlo e realizzarlo è Giuseppe Vadalà, psicologo, psicoterapeuta e appassionato di informatica.
La Community, anche grazie all’impegno e ai contributi di alcuni colleghi, desta l’interesse degli psicologi, tanto che in breve tempo inizia a crescere e, proprio in questi giorni, ha superato i 500 iscritti.
Potrebbe sembrare un numero esiguo, se paragonato alle tante prestigiose comunità virtuali di psicologia che si trovano in Rete, ma va tenuto conto che tutti i membri sono, per regolamento, psicologi iscritti all’Ordine. Si tratta inoltre di professionisti che condividono l’interesse per la psicologia in relazione a internet. Oltre a ciò, sono iscritti “effettivi”: le loro e-mail sono funzionanti e tutti ricevono regolarmente il materiale e le informazioni relative all’attività della Community. Chi lo desidera può partecipare attivamente alle iniziative della Community, e molti effettivamente lo fanno.
Nel corso dei cinque anni di vita si sono sviluppati progetti, servizi e iniziative totalmente gratuiti e organizzati in modo “open”.
Attualmente sta per partire un’importante iniziativa, di cui Vadalà è stato il promotore, dedicandovi tempo, passione e competenza.
In tale occasione, rivolgo al collega alcune domande sul suo lavoro e in particolare sul MIP2008.

Psycommunity e l’OpenPsy

Navigando per il portale si legge spesso il termine OpenPsy: vuoi spiegarci brevemente di che si tratta?

Il termine è una trasposizione in Psicologia del più noto “Open Source” in informatica e corrisponde all’idea di organizzare materiali, progetti e attività relativi alla Psicologia in modo corale, aperto e liberamente fruibile da qualsiasi psicologo.
Su questi presupposti, ho fondato, prima di tutto, Psycommunity e poi ho cominciato ad invitare i colleghi più interessati.
Dal lavoro febbrile delle prime collaborazioni è nata una Community che attira iscritti sempre più numerosi. Bisogna tenere conto che è una comunità interessata al binomio Psicologia e Internet, rivisto alla luce dell’approccio “Open”.
Questa impostazione, a mio avviso, può produrre opere, servizi e iniziative di migliore qualità e largamente condivise. L’uso delle nuove tecnologie in Psicologia è una sfida molto interessante, sia per i vantaggi offerti allo Psicologo nella professione tradizionalmente intesa, sia per le potenzialità applicative nella clinica, nelle organizzazioni e nei contesti educativi.
Mi fa piacere ricordare, per esempio, che in Psycommunity un gruppo di colleghi sta mettendo a punto con impostazione “Open” una ricerca sperimentale sul counseling on line, proprio per portare con i metodi rigorosi della ricerca in psicologia una luce chiara (per quanto possa farla una ricerca) sulla possibile efficacia delle prestazioni di consulenza psicologica prodotte attraverso sistemi di audiovideo a distanza.
I risultati potrebbero essere sorprendenti, pertanto poniamo molta attenzione alle problematiche metodologiche e deontologiche che questo genere di ricerche comportano. Solo così le conclusioni cui giungeremo potranno essere seriamente prese in considerazione dalla comunità scientifica e parimenti apprezzati da chi si ritiene cauto circa l’applicazione diretta delle pratiche psicologiche in Internet.

Anche il MIP 2008, il Maggio di Informazione Psicologica, è un’iniziativa Open Psy?

Certamente. Sin dalla sua genesi, l’idea è stata discussa in Community e la struttura dell’iniziativa è stata forgiata attraverso il contributo ideativo di centinaia di colleghi, riuniti in specifiche mailing list. Ulteriori suddivisioni per compiti hanno prodotto Gruppi di Lavoro e collaborazioni esterne. Sin dallo scorso novembre sono stati scambiati migliaia di messaggi email per mettere a punto il sistema organizzativo del MIP.
Tutto questo in modo gratuito, con stile collaborativo e con la serietà necessaria, a testimonianza del fatto che è possibile creare iniziative Open di vasta portata, se vi è l’interesse e si dispone dei giusti mezzi comunicativi.

Dunque l’Open Psy è una realtà?

Sicuramente c’è ancora molto da fare per trovare gli strumenti adatti a sviluppare al meglio questo approccio, e soprattutto per mostrare ai colleghi meno convinti l’utilità e la bellezza della condivisione e della libera circolazione delle informazioni. Le prime esperienze fatte in questi anni in Psycommunity sono molto soddisfacenti e penso che dobbiamo continuare su questa strada.

MIP2008: gli Psicologi al servizio della Persona

Ci spieghi come è nata l’idea di un mese di informazione psicologica?

Osservando altre iniziative analoghe, ho notato che queste spesso sono state organizzate sulla misura di una settimana, avevano carattere regionale e si limitavano ad offrire un semplice colloquio psicologico gratuito. Ho giudicato una pecca non riuscire a dare una valenza nazionale a questo tipo di servizi di informazione e, soprattutto, ho ritenuto sin dall’inizio molto importante sviluppare la collaborazione dei colleghi di tutta Italia nella stesura stessa di una documentazione informativa.
Quindi, l’obiettivo è stato offrire ascolto e accoglienza, ma, anche, sviluppare un movimento in grado di produrre informazione, chiarezza, correzione di errate credenze e cattive abitudini.
Abbiamo così deciso di elaborare un breve opuscolo sulla Psicologia e sullo Psicologo, da distribuire da parte dello Psicologo alle persone.
Ecco uno degli esempi di approccio OpenPsy: la documentazione non è il frutto di poche menti, ma tutto un processo corale che è partito con l’acquisizione di testi da fonti ufficiali alla quale è seguita un’opera di rimodellamento e approfondimento da parte di numerosi professionisti. In seguito abbiamo cercato di delineare in modo conciso tutte le informazioni essenziali riguardo la Psicologia e gli Psicologi, rendendole sufficientemente chiare e ben memorizzabili.
Tali informazioni saranno distribuite a maggio, nei colloqui psicologici gratuiti o durante le iniziative previste.

Quale messaggio in particolare vuole veicolare il MIP2008?

In Italia la figura professionale dello Psicologo è ben conosciuta, del resto non dimentichiamoci che è una professione relativamente giovane (la legge sulla professione dello Psicologo risale al 1989), tuttavia è evidente che a livello di informazione generale la figura dello Psicologo ancora fa fatica a trovare un suo spazio specifico e a difendersi da professionalità o pratiche per così dire “limitrofe”, con il risultato di creare confusione tra le persone circa i requisiti e le aree di competenza dello Psicologo.
Confusione e mancanza di informazioni possono limitare la fiducia nei confronti del professionista psicologo e possono spiegare il ricorso a una serie di soluzioni alternative e spesso fittizie in relazione alla cura e alla comprensione dei disagi psicologici.
Con il Maggio di Informazione Psicologica ci siamo proposti di spiegare chi è e cosa fa lo Psicologo, le differenze tra Psicologo e Psicoterapeuta, tra lo Psicologo e le altre professionalità, e di specificare in modo sintetico tutti i molteplici settori di intervento della Psicologia.
Infatti, bisogna ricordare che la Psicologia non si limita all’ambito clinico, ma si sviluppa in vaste aree come per esempio la psicologia del lavoro, la ricerca, la psicologica di comunità, ecc.
Durante il MIP 2008 ci auguriamo di poter incontrare le persone, dare ascolto e dimostrazioni del saper fare dello Psicologo, e approfittare di ciò per presentare personalmente informazioni sulla Psicologia, rispondere alle domande e instaurare un circolo virtuoso tra lo Psicologo e la Persona.
Questo perché siamo certi che mai come in questo periodo è così importante sviluppare una maggiore consapevolezza circa il comportamento e la comunicazione nell’uomo, e l’intervento dello Psicologo, orientato al recupero del disagio così come al mantenimento e sviluppo del benessere mentale, gioca un ruolo centrale che non deve essere trascurato.
Al ruolo dello Psicologo deve essere dato tutto il risalto che merita, vista la responsabilità che si assume nell’incontro con ogni individuo, sia esso singolo o facente parte di una coppia, una famiglia o un gruppo.

Puoi indicarci nel dettaglio come si svolge l’iniziativa?

Psycommunity ha già allestito, da oltre due anni, un Elenco on line Psicologi. Qualsiasi Psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo degli Psicologi, che svolga attività nell’area sanitaria, vi può inserire del tutto gratuitamente il proprio nominativo e può pubblicare, nel rispetto delle normative vigenti, una propria inserzione professionale.
Gli iscritti all’elenco on line Psicologi di www.elencopsicologi.it possono anche non essere iscritti a Psycommunity.
E’ uno degli esempi che permette di stabilire un nesso tra una struttura “open” e la libera fruizione da parte di tutti (gli Psicologi).
Abbiamo ritenuto di fare così, tra l’altro, per aiutare i giovani Psicologi a pubblicizzarsi e inserirsi nel contesto professionale senza obblighi economici.

Approfittando delle funzionalità di questo Elenco, abbiamo chiesto ai colleghi di aderire liberamente al MIP 2008, ponendo un certo numero di ore gratuite a disposizione delle persone nel mese di Maggio.
In pratica si è chiesto loro di offrire un colloquio gratuito per ciascun richiedente. Al colloquio segue un momento nel quale viene offerto e presentato un opuscolo sulla Psicologia e sugli Psicologi.

Oltre 400 Psicologi di tutta Italia hanno aderito a questa proposta e a maggio sarà possibile selezionare uno di loro semplicemente consultando il sito e visualizzando la scheda opportunamente contrassegnata dal simbolo “aderente MIP”.

Per comodità abbiamo realizzato un sito di riferimento che può essere usato come punto di partenza per tutte le iniziative MIP.
Il sito in questione è www.psicologimip.it

Sono previsti solo i colloqui psicologici gratuiti?

No, sin dall’inizio abbiamo pensato ad un coinvolgimento di tutti gli Psicologi di Psycommunity e dell’Elenco on line, chiedendo loro di organizzare a maggio una serie di incontri a tema, seminari, conferenze, presentazioni, ecc. Tutte le iniziative devono essere gratuite e rivolte alle persone,. Lo scopo è dare una dimostrazione concreta del saper fare dello Psicologo, della capacità di dare risposta alle questioni più importanti che spesso affliggono il cuore e la mente delle persone e si risolvono in domande che non trovano risposta né adeguato supporto.

Gli Psicologi a cui abbiamo chiesto il contributo in modo Open hanno realizzato un nutrito programma di iniziative informative e dimostrative in varie città d’Italia. Esse spaziano dalla sessualità all’assertività, dai segnali del malessere ai segni del benessere, dagli approfondimenti sulla comunicazione agli aspetti del lutto o della risata. Molte iniziative parlano dello Psicologo e della Psicologia, dell’apprendimento e della relazione mente-corpo. Mi è difficile riportare per esteso il numero complessivo degli argomenti coperti dalle iniziative. Basti pensare che le parole chiave che sono servite per inserire le iniziative nel nostro database sono più di un centinaio, a testimonianza che le oltre 50 iniziative programmate sono di valore e costituiscono una vantaggiosa occasione per apprendere gratuitamente importanti informazioni sulla Psicologia e sul fare degli Psicologi.
Il maggio di Informazione Psicologica è anche e soprattutto questo.

Alla fine dell’Evento è prevista una forma di feed-back per valutarne l’efficacia?

Abbiamo strutturato un complesso sistema di organizzazione dei dati.
I dati proverranno sia dai colloqui psicologici gratuiti che delle iniziative informative, poiché abbiamo dotato questi incontri di particolari moduli di feed-back che i partecipanti dovranno compilare.
Anche gli Organizzatori delle iniziative e i professionisti MIP in Elenco hanno un foglio di Report dedicato e dall’insieme di tutti questi dati potremo senz’altro trarre utili informazioni. Potremo capire meglio la risposta delle persone e programmare future edizioni del MIP ancora più valide e rispondenti al bisogno effettivo degli individui.

Intervista a cura di Patrizia Belleri